Prova di tenuta canali aria: il test di collaudo più importante
La prova di tenuta canali aria è il test di collaudo più importante per gli impianti aeraulici.
Eseguito secondo le norme tecniche di riferimento base per la ventilazione degli edifici, va a testare la quantità di aria che viene “persa” dal sistema aeraulico ad una determinata pressione.
COSA FACCIAMO
- raccogliamo i dati degli impianti da testare
- individuiamo la classe di tenuta richiesta in capitolato e aggiudicazioni
- eseguiamo il test con lo strumento WÖHLER DP 600 con display a colori e menu automatico
- rilasciamo una relazione tecnica contenente tutte le indicazioni a tempi e metodi di prova, strumenti utilizzati, circuiti testati e report.
COME OPERIAMO
- chiusura/compartimentazione tratto da provare con tappi di copertura
- posizionamento strumento di misura e sonde relative
- calcolo superficie laterale tratto da provare
- esecuzione test
CLASSI DI TENUTA
La classe di tenuta minima è scelta secondo i principi descritti di seguito, tuttavia, viene applicata una classe di tenuta più restrittiva nei casi in cui la superficie totale dell’impianto è eccezionalmente ampia rispetto alla portata totale, dove quindi la differenza di pressione attraverso i canali è molto alta, oppure nei casi in cui, per esigenze di controllo della qualità dell’aria, rischi di condensa o altro, sia da evitare qualsiasi tipo di trafilamento.
• Classe A
Le fughe d’aria delle UTA e nei locali tecnici con ventilatori devono essere almeno di classe A. La classe A è applicata anche alle canalizzazioni a vista negli ambienti in cui gli stessi canali garantiscono la ventilazione, e dove la differenza di pressione relativa all’aria interna (Indoor Air) è inferiore ai 150 Pa.
• Classe B
La classe B viene applicata a canali presenti in locali sprovvisti di ventilazione, a canali separati dall’ambiente con pannelli (es. canali in controsoffitto), o a canali posti in ambienti in cui viene fornita una ventilazione con una prevalenza superiore a 150 Pa. La classe B è quella minima per tutte le canalizzazioni di ripresa in ambienti soggetti a sovrappressioni, esclusi i locali tecnici.
• Classe C
La classe C è applicata caso per caso. Per esempio, se la differenza di pressione all’interno dei canali è eccezionalmente alta, o se qualsiasi perdita può risultare pericolosa per la qualità dell’aria interna, o per il controllo delle condizioni di pressione, o le funzionalità del sistema.
• Classe D
La classe D è applicata in situazioni particolari.
RIFERIMENTI NORMATIVI
UNI EN 15780:2011
Ventilazione degli edifici – Condotti – Pulizia dei sistemi di ventilazione
UNI EN 14239:2002
Ventilazione degli edifici – Misura della superficie delle canalizzazioni.
UNI EN 12237:2004
Ventilazione degli edifici – Reti delle condotte – Resistenza e tenuta delle condotte circolari di lamiera metallica.
UNI EN 13779:2005
Ventilazione degli edifici non residenziali – Requisiti di prestazione per i sistemi di ventilazione e di condizionamento.
EN 1507:2008
Ventilazione degli edifici – Reti delle condotte – Resistenza e tenuta delle condotte rettangolari di lamiera metallica.
Per qualsiasi informazione compila il form qui di seguito.
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