Allarme clima dagli scienziati.
Dobbiamo limitare il surriscaldamento a 1,5 gradi centigradi. In caso contrario, il surriscaldamento aggiuntivo anche solo di mezzo grado, peggiorerà in maniera significativa i rischi di siccità, inondazioni, calore estremo e povertà per centinaia di milioni di persone sul pianeta.
L’allarme arriva dalla Corea del Sud, dove per giorni si sono riuniti gli scienziati del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC): il rapporto prodotto, oltre 400 pagine, è un campanello d’allarme senza precedenti.
Cambiamenti rapidi, completi e senza precedenti
La relazione presentata a Incheon (in Corea del Sud) illustra i modi per limitare il surriscaldamento a 1,5 invece che 2 gradi (come è indicato nell’Accordo sul Clima di Parigi) e avverte che gli effetti sugli ecosistemi e la vita del pianeta sarà molto meno catastrofica se riusciamo a mantenere questo più ambizioso traguardo.
Mezzo grado in meno, mezzo grado in più: quali differenze?
Che differenza farà mai sul termometro del mondo? Tanto!
Quel mezzo grado in più fa la differenza:
- ulteriore innalzamento del mare di 10 centimetri
- ecatombe di specie
- scomparsa pressoché totale delle barriere coralline…
La lista degli orrori è lunga. È possibile fermarsi prima? Sì, tagliando drasticamente le emissioni antropiche di CO2, fino ad arrivare a zero intorno alla metà del secolo.
I capi di governo si riuniranno nuovamente il prossimo dicembre per la 24esima Conferenza sui Cambiamenti Climatici, stavolta in Polonia: dovranno riesaminare il Trattato di Parigi e questo rapporto sarà un punto di riferimento importante.
Speriamo bene.