Emanato l’avviso ISI 2017 per investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
In attuazione del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza), art. 11, co. 5 e della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità per il 2016), art. 1, commi 862 ss., il 20 dicembre 2017 l’Inail ha licenziato l’avviso pubblico ISI 2017 recante incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e di sicurezza sul lavoro, pubblicato per estratto sulla G.U. n. 296 del 20 dicembre 2016. L’avviso completo degli allegati è pubblicato sul sito web dell’Inail www.inail.it.
L’avviso ricalca nella sostanza e nelle procedure l’impianto del precedente del 2016. Rispetto al 2016 lo stanziamento complessivo è leggermente superiore; le risorse ammontano a 249.406.358,00 euro ripartiti in singoli avvisi su base regionale. Al Friuli Venezia Giulia, ad esempio, sono complessivamente destinati 4.435.244,00 euro.
Imprese beneficiarie
Beneficiarie sono le imprese aventi unità produttiva, nella quale s’intenda realizzare il progetto distinte per Assi come di seguito indicato.
- – Asse 1 (progetti d’investimento e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale)
Imprese, anche individuali, iscritte al Registro delle imprese o all’Albo delle imprese artigiane, ma con alcune esclusioni su micro e piccole imprese ricadenti ben definiti codici ATECO 2007 rientranti nell’Asse 4. - – Asse 2 (progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi)
Imprese, anche individuali, iscritte al Registro delle imprese o all’Albo delle imprese artigiane nonché alcune categorie di enti del Terzo settore, anche non iscritte al Registro delle imprese, ma iscritte nell’omonimo Registro unico nazionale, delle quali, però, qui non ci si occupa. - – Asse 3 (progetti di bonifica da materiali contenenti amianto)
Imprese, anche individuali, iscritte al Registro delle imprese o all’Albo delle imprese artigiane, con esclusione delle imprese operanti nella produzione agricola primaria. - – Asse 4 (progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività)
Micro e piccole imprese esclusivamente operanti nelle attività classificate con uno dei seguenti codici ATECO 2007: C 16 (industria del legno), C 23.2, C 23.3, C 23.4 (industria dei prodotti refrattari, dei materiali da costruzione in terracotta, dei prodotti in porcellana e ceramica). - – Asse 5 (progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli)
Ogni impresa può presentare una sola domanda per una sola unità produttiva su tutto il territorio nazionale, riguardante una sola tipologia di progetto fra quelle ammesse. Sono escluse le imprese che già abbiano ottenuto il provvedimento di ammissione degli incentivi degli avvisi 2014, 2015, 2016 e del bando FIPIT 2014.
Forma e misura dell’incentivo. Divieto di cumulo
L’incentivo è concesso secondo il regime di aiuto “de minimis”, che per la generalità delle imprese è quello dettato dal regolamento UE della Commissione n. 1407 del 18 dicembre 2013.
Per gli Assi 1, 2 e 3 l’incentivo consiste in un contributo in conto capitale nella misura del 65% dei costi del progetto al netto dell’IVA. L’importo contributivo massimo è pari a 130.000 euro, quello minimo a 5.000 euro.
Per l’Asse 4 l’intensità percentuale del beneficio è sempre pari al 65%, ma il limite massimo e minimo sono posti, rispettivamente, a 50.000 e a 2.000 euro.
E’ possibile richiedere un’anticipazione fino al 50% del finanziamento per i progetti che comportano contributi pari o superiori a 30.000 euro, previa presentazione di garanzia fideiussoria.
Iniziative ammissibili
L’avviso ha l’obiettivo di incentivare la realizzazione di progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro. Per tali si intende il miglioramento documentato rispetto alle condizioni preesistenti e riscontrabile, ove previsto, con quanto riportato nella valutazione dei rischi aziendali (DVR) o, in mancanza, da relazione sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa.
Negli allegati che costituiscono parte integrante del bando, sono indicati:
- le tipologie di intervento ammissibili con il dettaglio dei requisiti per la loro attuazione e della documentazione specifica da inviare nelle fasi di conferma e completamento della domanda e di rendicontazione finale;
- le spese ammissibili che concorrono a formare l’importo totale del progetto;
- i parametri, associati sia a caratteristiche proprie delle imprese sia al progetto oggetto di domanda a cui sono attribuiti punteggi, utili ai fini del raggiungimento della soglia minima di ammissibilità, pari a 120 punti.
I progetti devono osservare i seguenti criteri generali:
- devono essere realizzati nei luoghi di lavoro nei quali è esercitata l’attività lavorativa al momento della presentazione della domanda;
- non possono determinare un ampliamento della sede produttiva;
- non possono comportare l’acquisto di beni usati;
- non possono comportare l’acquisto di beni indispensabili per avviare l’attività dell’impresa.
Per i dettagli si rinvia al testo degli allegati.
Spese ammissibili
Sono ammesse a contributo le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto nonché le eventuali spese accessorie e strumentali, funzionali alla realizzazione del medesimo e indispensabili alla sua completezza, come riportate negli allegati all’avviso. Le spese, documentate, devono essere direttamente sostenute dall’impresa richiedente i cui lavoratori o il titolare beneficiano dell’iniziativa. Sono ammesse anche le eventuali spese tecniche, entro i limiti fissati nei citati allegati. Per progetto in corso di realizzazione s’intende un progetto per la realizzazione del quale siano stati assunti obbligazioni contrattuali con il soggetto che dovrà realizzarlo.
Non sono invece ammesse a contributo le spese relative all’acquisto o alla sostituzione di:
- dispositivi di protezione individuale nonché ogni altro relativo complemento o accessorio;
- veicoli per il trasporto su strada, aeromobili, imbarcazioni e simili;
- hardware, software e sistemi di protezione informatica, fatta eccezione per quelli dedicati all’esclusivo ed essenziale funzionamento di sistemi utilizzati per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza;
- mobili e arredi;
- ponteggi fissi;
- trasporto del bene acquistato;
- consulenza per la redazione, gestione e invio telematico della domanda di contributo;
- adempimenti inerenti alla valutazione dei rischi di cui agli articoli 17, 28 e 29 del d.lgs. n. 81/2008;
- manutenzione ordinaria degli ambienti di lavoro, di attrezzature, macchine e mezzi d’opera;
- compensi ai componenti degli organismi di vigilanza nominati ai sensi del d.lgs. 231/2001;
- acquisizioni tramite locazione finanziaria, ad eccezione del noleggio con patto di acquisto esclusivamente per i progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore agricolo di cui all’Asse 5;
- costi del personale interno (ad es., personale dipendente, titolari di impresa, legali rappresentanti e soci);
- costi autofatturati;
- spese fatturate dai soci (persone fisiche o giuridiche) dell’impresa richiedente il contributo;
- interventi forniti da imprese con le quali il richiedente abbia rapporti di controllo, di partecipazione finanziaria, o amministratori, consiglieri e rappresentanti legali in comune;
- costi connessi al contratto di noleggio con patto d’acquisto previsto per i progetti per micro e piccole imprese agricole di cui all’Asse 5.
Per i progetti di cui agli allegati 1, 3 e 5, nel caso di vendita o permuta di macchine sostituite nell’ambito del progetto, il 65% del contributo dell’Inail verrà decurtato della somma pari alla differenza tra l’importo realizzato con la vendita o con la permuta e quello della quota del progetto a carico dell’impresa (pari al 35% dell’importo del progetto). Nel caso in cui l’importo ricavato dalla vendita (o dalla permuta) sia inferiore o pari alla quota parte del progetto a carico dell’impresa (35% dell’importo del progetto) non verrà effettuata alcuna decurtazione.
Domanda e procedure
La procedura di presentazione delle domande di accesso agli incentivi avverrà in modalità telematica. A partire dal 19 aprile 2018 le aziende interessate avranno tempo fino alle ore 18.00 del 31 maggio 2018 per inserire e salvare la propria domanda attraverso la sezione “accedi ai servizi on line” del sito web dell’Inail (www.inail.it), dove sarà possibile anche effettuare simulazioni relative al progetto da presentare e verificare il raggiungimento della soglia di ammissibilità, che resta fissata in 120 punti. Per accedere alla sezione l’impresa deve essere in possesso delle credenziali di accesso ai servizi on line, che possono essere ottenute effettuando la registrazione sul portale dell’Istituto almeno due giorni lavorativi prima della chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda.